
Nell’allestire la Sala Trevisan per la prima delle due giornate di studio dedicate alla carità intellettuale, durante la quale verrà presentato al pubblico il nuovo Centro di ricerca scientifica della Fondazione, il pensiero è andato spontaneamente a padre Serafino, a pochi giorni dal tredicesimo anniversario della sua morte: alla sua passione per l’arte, per i libri, per la letteratura, per tutte le forme di cultura intesa sempre come servizio al prossimo, come autentica espressione di carità intellettuale. Di qui l’idea di offrire agli ospiti una mostra che disegnasse un percorso di senso attorno a questo tema con opere della nostra collezione. La scelta è caduta sul Rabano Mauro De Universo di Mimmo Paladino, una raccolta di opere grafiche in cui l’artista beneventano, tra i maggiori artisti italiani del nostro tempo, reinterpreta con un linguaggio contemporaneo un codice dell’XI secolo del De Rerum Naturis o De Universo, manuale enciclopedico dell’abate Rabano Mauro, che papa Benedetto XVI definisce uomo di Dio e personaggio di straordinaria cultura dell’Occidente latino. Affiancare alle opere di Paladino il prezioso facsimile del codice cassinese 132, acquisito da fra Serafino per la Biblioteca, oltre a testimoniare l’impegno del Fondatore nella promozione della carità intellettuale vuole significare l’incarnarsi e lo svolgersi della stessa nella storia e la necessità alla quale ci richiama il nostro vescovo Lorenzo di un’elaborazione culturale oggi, nel cambiamento d’epoca.
Non poteva mancare un riferimento a Paolo VI attraverso l’esposizione di un’opera in bronzo di Floriano Bodini. Papa Montini alla carità intellettuale ha dedicato non poca parte della sua riflessione e ha sottolineato l’importanza di promuoverla anche attraverso un ricercato dialogo con gli artisti contemporanei.