
Il Podere la Pinciara appare sempre più un cantiere in fermento nelle quattro aree in cui si articola il Progetto fattoria: didattica, riabilitazione, inserimento lavorativo e spiritualità. Stanno per partire progetti di TAC (terapia assistita con il cavallo) nell’area recentemente e appositamente attrezzata, dotata di recinzione e posta e programmi sperimentali di Aba in fattoria. Grazie anche alla Fondazione Tercas, presto si realizzerà il sogno di padre Serafino di un parco sensoriale che all’obiettivo terapeutico affiancherà quello inclusivo e di collegamento con il territorio, attraverso una zona dedicata ai bambini e agli anziani. Le attività riabilitative già in essere e quelle che si stanno avviando sono state oggetto, con la struttura di Villa Volpe, del project work Attivazione di una RSA per disabili con interventi di agricura e interventi assistiti con gli animali presentato dal dott. Giancarlo Dell’Orletta e dal dott. Gianluca Di Pietro, rispettivamente vicepresidente e direttore amministrativo della Fondazione, con la dott.ssa Maria Serena Beato dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie, a conclusione del prestigioso corso di formazione manageriale per direttori generali di aziende sanitarie della scuola di sanità pubblica a Padova.
Tanti nuovi amici sono arrivati: oche cigno e oche bianche francesi e la bellissima cucciola di Labrador Kami.
A settembre, per l’area della spiritualità, si svolgerà la settima edizione di Credere la Luce che avrà come fine la realizzazione di una pala d’altare dedicata alla “Madonna regina del Creato” da collocarsi nella cappella della struttura, coerentemente con un più vasto progetto dedicato all’approfondimento dei temi dell’enciclica di papa Francesco Laudato sì, sulla cura della nostra casa comune.