
Continua l’impegno della Fondazione per le persone con autismo e le loro famiglie.Con la Asl di Teramo si stanno svolgendo progetti di presa in carico di bambini con disturbi dello spettro autistico attraverso programmi EIBI basati sull’Analisi del Comportamento Applicata (ABA), modello raccomandato dalla Linea Guida 21 dell’Istituto Superiore di Sanità per il trattamento del disturbo nei bambini e negli adolescenti, dalla legge nazionale 134/15 e dalla delibera regionale 437/17 che ne ha recepito le indicazioni. Per poter svolgere questi interventi garantendo degli alti standard di qualità occorrono molte risorse. L’investimento dell’Opera è consistente sia per ciò che riguarda la formazione del personale in procinto di acquisire i titoli di BCBA (analista del comportamento certificato) e del personale che attua i programmi che sta svolgendo lavalutazione delle competenze necessaria, previo esame presso il Board, ai fini dell’acquisizione del titolo di RBT (Tecnico del comportamento registrato); sia per la presa in carico che esige il rapporto 1:1; sia per i giochi e le attività che ne sono parte integrante. Forte è la motivazione ad offrire gratuitamente un servizio alle famiglie del territorio che urlano sempre più il bisogno e sono spesso costrette a rivolgersi al privato con costi insostenibili oppure alla magistratura per poter attuare il diritto-dovere alla cura dei propri figli sancito dalla legge e dai LEA. Motivazione coerente con la mission della Piccola Opera sin dalla sua fondazione: portare i pesi gli uni degli altri. I tanti progressi e il sorriso dei nostri meravigliosi e unici bambini ci ripagano dell’impegno e della dedizione che comporta un progetto così ambizioso e che vorremmo estendere anche alla Fattoria Podere La Pinciara che ha tutte le caratteristiche per diventare uno spazio ideale per le attività di apprendimento in ambiente NET (Insegnamento in ambiente naturale), poiché offre una varietà di stimoli potenzialmente piacevoli e utili all’acquisizione di nuove abilità. Vorremmo fare di più …per gli adulti, per le liste d’attesache sono troppo lunghe e per il problema della residenzialità tornato recentemente alla ribalta sui media e che comporta un enorme costo in termini di mobilità passiva, con famiglie che devono subire l’angoscia dell’allontanamento dei figli fuori regione per mancanza di strutture adeguate. Si attendono le nuove linee guida per gli adulti, le risposte che gli organi politici dovranno dare sul fabbisogno regionale crescente e non soddisfatto, l’attribuzione delle risorse economiche necessarie…la sfida continua.