
In un’atmosfera suggestiva, tra profumi, colori, luci, suoni e sapori della terra, si è svolta giovedì 17 gennaio la festa di Sant’Antonio al podere La Pinciara della Fondazione Piccola Opera Charitas, sito in Villa Volpe di Colleranesco. La festa, nata da un suggerimento della dott.ssa Giusy Branella, si inserisce all’interno dell’articolato “Progetto fattoria”, illustrato dal Presidente Domenico Rega in una puntuale quanto entusiasmante presentazione dell’iniziativa. Infatti, tra gli obiettivi del progetto, oltre alla didattica, alla riabilitazione e all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, la valorizzazione della spiritualità legata alla terra, anche attraverso il recupero delle festività agricole della tradizione abruzzese. Dopo un affascinante excursus del patrologo Filippo Lanci attraverso la storia, la vita e soprattutto le narrazioni che hanno contribuito a modellare la figura di Sant’Antonio nell’immaginario collettivo popolare, l’antropologa Alessandra Gasparroni ha evidenziato alcuni universi simbolici sottesi alla festa e all’immagine del grande monaco eremita e l’etnomusicologo Carlo Di Silvestre ha introdotto canti e rappresentazioni di Sant’Antonio poi eseguiti magistralmente dal gruppo di riproposta della musica popolare abruzzese Il Passagallo. È seguito un momento conviviale a cura dell’ottimo istituto alberghiero “V. Crocetti” di Giulianova che ha preparato piatti tipici della cucina contadina locale con gli immancabili uccelletti di Sant’Antonio. Infine l’accensione del falò ha concluso una serata d’inverno giudicata diversa, ricca, interessante e divertente da un pubblico numeroso ed entusiasta